martedì 2 aprile 2013

Risposta al commento di "Anonimo"



Commento di "Anonimo" al mio articolo: "La mentalità del grillino medio: PD = PDL"

"Mamma mia, quante "cose" mentali...
Mettiamola così: il concetto base del grillino medio, quale io reputo di essere, è che lo stato di sfascio attuale del Paese è causato dalla gestione particolaristica del potere, che ha il suo fulcro proprio nei partiti tradizionali e nel modo in cui questo sono stati e sono tuttora gestiti. Di conseguenza, per risolvere il problema e risollevare il Paese, l'unica possibilità è mettere questi partiti in condizione di non poter continuare a distruggere l'economia, la cultura, il sociale. In poche parole, di mandare tutte le persone che finora hanno gestito il potere a casa, possibilmente facendoci ridare almeno in parte le risorse che si sono mangiati finora (anche se questo sarà difficile).
L'acculturatissimo estensore di questo francamente difficile da leggere (e quindi poco fruibile) articolo risponda a questa domanda: in caso di necessità di operazione chirurgica, si farebbe mai operare in una clinica che ha un'altissimo tasso di mortalità chirurgica? No? E allora perché viene a criticare noi che vogliamo riformare la clinica?"


Le rispondo sulla falsariga della metafora da Lei introdotta: la clinica ospedaliera.Ritengo che Lei l'abbia posta in maniera troppo semplicistica: come se tutti i medici e chirurgi che vi lavorano avessero le stesse (in)competenze, utilizzassero gli stessi strumenti chirurgici e condividessero le stesse modalità di lavoro: in una parola, che tutti i medici della clinica "siano la stessa cosa". Proprio quest'ultima affermazione è ciò che ho tentato di dimostrare essere sbagliata, o quantomeno infondata: Lei potrà anche ritenere che sia così, che "tutti i medici siano uguali": ma deve dimostrarlo. Questa totale identità tra i vari chirurghi e medici viene assunta ormai come un dato di fatto, come un principio da cui muovere in ogni discussione: ma non c'è mai nessuno che l'abbia dimostrato, se non con generiche affermazioni retoriche.Sì, io mi farei operare in tale clinica. Mi farei operare in tale clinica perché una parte dei suoi medici è stata quasi totalmente rinnovata (70% di facce nuove), e rinnovata sulla base di una mia scelta. Perché tanti dei suoi medici, che hanno concorso in maniera determinante alla gestione fallimentare, sono stati "mandati a casa", come dice Lei, e sostituiti da personalità che io stesso ho concorso ad eleggere, nella zona in cui vivo. Molti medici che mi opereranno, io li conosco personalmente e so di potermi fidare di loro.Soprattutto, mi opererei in quella clinica perché le nuove che sono sorte non mi danno alcuna garanzia: non mi farei mai operare da un primario che urla e offende gli altri medici, ma soprattutto non mi fiderei mai di chirurghi che non hanno mai utilizzato un bisturi (e non hanno neanche i minimi requisiti di studio per farlo). Non mi opererei mai in questa clinica, per quanto a 5 Stelle, perché le modalità di operazione dei suoi medici non ha alcuna garanzia di successo.Soprattutto, mi opererei in quella clinica perché le nuove che sono sorte non mi danno alcuna garanzia: non mi farei mai operare da un primario che urla e offende gli altri medici, ma soprattutto non mi fiderei mai di chirurghi che non hanno mai utilizzato un bisturi (e non hanno neanche i minimi requisiti di studio per farlo). Non mi opererei mai in questa clinica, per quanto a 5 Stelle, perché le modalità di operazione dei suoi medici non ha alcuna garanzia di successo.Se mi risponde "dalla lotta alla evasione e alla corruzione", Le dico: benissimo, ma allora perché il M5S non ha votato la fiducia ad una coalizione che metteva al centro dell'agenda di governo proprio questa lotta alla illegalità?Probabilmente mi risponderà: "per coerenza con quanto detto in campagna elettorale: che non si fanno alleanze con nessuno". Benissimo, ma allora non si cambia il paese, e non si attua nessuno dei punti proposti dal M5S agli elettori.Tornando alla metafora della clinica: la clinica a 5 stelle che è recentemente sorta è una clinica di medio-bassa qualità: ha un primario che basa la sua direzione sugli urli e sulle offese (in questo ricordando alcuni primari del passato, uno in particolare), ha dei medici che non conoscono neanche le nozioni minime necessarie ad operare un paziente, e soprattutto propongono una cura che non solo non ha alcuna garanzia di riuscita ma che, al contrario, causerebbe la morte successiva del paziente. Che sia questo il motivo perché il primario della clinica a 5 stelle non vuole tentare di gestire l'associazione ospedaliera?Le rivolgo io una domanda, adesso: Lei si farebbe curare in una clinica ospedaliera che le prescrive delle cure, delle medicine e dei farmaci che non è nelle possibilità economiche di comprare? Cordiali saluti.


Non c'è alcun dubbio che la clinica abbia avuto, nei passati decenni, una conduzione fallimentare: ma io, a differenza Sua, traccio delle differenze ben precise tra i vari medici, chirurghi e infermieri che vi lavorano. Sostengo che abbiano responsabilità diverse, e di diversa entità: ci sono chirurghi che hanno fatto più operazioni degli altri, ad esempio.
Rispondo alla sua domanda: "in caso di necessità di operazione chirurgica, si farebbe mai operare in una clinica che ha un'altissimo tasso di mortalità chirurgica? No? E allora perché viene a criticare noi che vogliamo riformare la clinica?"

Abbandonando per un secondo la metafora: Lei accusa i partiti tradizionali di essere personalistici: ma Le faccio notare che il Movimento 5 Stelle è nato e cresciuto proprio grazie alla capacità carismatica di Beppe Grillo, che ha preso e sta continuando a prendere tutte le decisioni (chi buttare fuori dal movimento, con chi fare o non fare alleanze, ecc.). O vuole forse farmi credere che l'elettorato a 5 stelle è stato convinto (razionalmente) dal programma? Siamo seri, dai. Il programma del Movimento 5 Stelle è irrealizzabile: propone tutta una serie di riforme che non ha alcuna copertura finanziaria: se tutte le proposte venissero applicate, lo stato italiano avrebbe una spesa aggiuntiva di 70 miliardi di euro all'anno (si faccia due calcoli, con programma alla mano, e vedrà che le cifre sono più o meno queste). Le chiedo: da dove prende questi soldi lo stato? Non mi risponda "dai tagli ai costi della politica, dai tagli ai finanziamenti ai caccia F-35", perché li ho già contati.



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